Vi è un evidente abuso nei trattamenti psicofarmacologici per forme “cosiddette” depressive. Questo termine, ormai uscito dalla terminologia medica per indicare semplicemente una prolungata tristezza, viene quasi immediatamente fatto oggetto di trattamenti antidepressivi, spesso prolungati per tempi indefiniti (dato che pare ci si dimentichi di sospendere i farmaci, dopo averli prescritti). Sotto questa etichetta “popolare” si può trovare praticamente di tutto e una diagnosi psichiatrica accurata potrebbe essere di aiuto. Si riporta un articolo non recente di Joel Paris, noto psichiatra canadese
The mistreatment of major depressive disorder
Joel Paris, Can. Psychiatry, 2014
Si esaminano i trattamenti della depressione maggiore. La Depressione maggiore è una categoria estremamente eterogenea, e questo porta a problemi nella specificità e nel tipo di trattamento. I modelli correnti classificano tutti i tipi di depressione in una singola categoria. Tuttavia il costrutto di depressione maggiore oscura le importanti differenze fra disordini severi che richiedono una psicofarmacologia e forme lievi che possono rispondere alla psicoterapia o alla remissione spontanea. Pazienti con forme lievi o moderate sono meglio trattati con trattamenti di routine o comunque meno aggressivi.
Implicazioni Cliniche
La Depressione maggiore è eterogenea
Gli Antidepressivi sono più efficaci nelle forme severe
Trattamenti aggressivi di routine di tipo psicofarmacologico per le forme lievi o moderate non sono basati su evidenze scientifiche
Comments