il disturbo da attacchi panico è il pane quotidiano di molti psichiatri/psicoterapeuti/psicologi. Mi pare giusto citare un gruppo cinese, che lavora in Cina (non i soliti cinesi delle Università americane). Evidentemente l’approccio non è molto diverso rispetto a quello occidentale. Il disturbo da attacchi di panico è’ una vera malattia (in senso medico), che si sviluppa in stadi diversi, in cui il vero problema sta negli evitamenti che quasi sempre ne conseguono. Come sempre, ha una solida base neurobiologica, che qui viene studiata, senza peraltro scoprire nulla di eclatante (e, più che altro, nulla di utile praticamente).
Basi neurali della valutazione cognitiva implicita nel disturbo da attacchi di panico: uno studio fMRI evento-correlato
Neural basis of implicit cognitive reappraisal in panic disorder: an event-related fMRI study
Hai-Yang Wang et al., Journal of Translational Med., 2021
Background: Il disturbo da attacchi di panico si ritiene essere collegato a deficit della regolazione emotiva, specialmente nella valutazione cognitiva. In accordo col modello cognitivo, le strategie disfunzionali delle valutazioni inconsce ed intrinseche nel paziente con disturbo da attacchi di panico, sono le cause degli attacchi di panico. Tuttavia non sono stati condotti studi volti ad esplorare i meccanismi neuronali della valutazione cognitiva a livello inconscio nei pazienti con disturbo da attacchi di panico (DAP).
Metodi: 26 pazienti con DAP e 25 controlli sani hanno eseguito un compito di event-block emozionale allo scopo di investigare le risposte alla valutazione cognitiva implicita durante una fMRI. I partecipanti vedevano passivamente immagini a valenza negativa che erano precedute da immagini neutre, positive o avversative.
Risultati: furono condotti studi su fMRI dell’intero cervello che dimostravano una minore attivazione della corteccia dorsolaterale destr
a e della corteccia dorsomediale destra nei DAP comparati ai rispetti controlli sani., ma presentavano una maggiore attivazione nella corteccia parietale quando esposizioni negative erano precedute da immagini positive/neutre. (omissis)
Conclusioni: la disregolazione emotiva nel DAP è probabilmente il risultato di una inadeguata attivazione della corteccia dorso-laterale prefrontale di destra e della corteccia dorsomediale prefrontale destra), durante la valutazione implicita cognitiva, in accordo con la inefficiente regolazione automatica top-down. La correlazione fra la gravità dell’ansia e dell’attacco di panico e l’attivazione di queste strutture di destra (CDMPF e CDLPF) suggeriscono che il difetto nell’ingaggio della regione prefrontale durante la valutazione cognitiva implicita potrebbe essere associata con la gravità dell’ansia e dell’attacco di panico. Questi pattern potrebbero essere l’obbiettivo di un trattamento.
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