1 -Ormai non si usa più il termine “malattia”, ma “disturbo”, che pure sono due cose diverse
2 -In genere non si considera valida la autovalutazione, cioè un disturbo non esiste in quanto una persona afferma di averlo.
3 -Bisogna operare una distinzione fra sofferenza e/o scarsa abilità e malattia oppure disturbo.
4 -Questa distinzione è necessaria per operare differenti eventuali trattamenti.
5 -Ognuno ha il diritto di cercare la felicità ed evitare la sofferenza, ma non necessariamente tramite la psichiatria.
6 - Lo psichiatra è uno dei professionisti della Salute Mentale.
7 -Un professionista della Salute Mentale è qualcuno deputato a operare una scelta sulla malattia o disturbo o almeno consigliare una scelta.
8 -Un professionista della Salute Mentale è qualcuno abilitato a farlo. E’ socialmente riconosciuto come tale.
9 -Quando qualcuno decide che una situazione costituisce una malattia o un disturbo, fa una diagnosi.
10 -Le diagnosi in questo campo sono sempre provvisorie.
11 -Sino ad oggi non è mai stato possibile fare a meno di una forma di diagnosi, che è una categoria linguistica astratta, che rimanda sempre ad altro.
12 – Dare un nome alle cose è il primo passo per capirle.
13 -Capire una cosa vuol dire rivestirla di un senso anche se provvisorio.
14 - Capire una cosa è completamente diverso rispetto ad avere informazioni su questa stessa cosa.
15 – La prima forma di trattamento sta sempre nel dare un nome a ciò che si intende trattare.
16- la psichiatria si trova sempre in uno stato di crisi
Comments